Red Hat Enterprise Linux 5.4

Note di rilascio

Note di rilascio per tutte le architetture.

Red Hat Engineering Content Services

Nota Legale

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Sommario
1 Luglio 2009
Questo documento contiene le Note di rilascio per Red Hat Enterprise Linux 5.4.

1. Aggiornamenti sulla Virtualizzazione
2. Aggiornamenti del cluster
2.1. Miglioramenti del processo di Fencing
3. Aggiornamenti di rete
4. Aggiornamenti dei filesystem
5. Aggiornamenti desktop
5.1. Advanced Linux Sound Architecture
5.2. Driver grafici
5.3. Supporto per laptop
6. Aggiornamento dei tool
7. Supporto specifico per l'architettura
7.1. i386
7.2. x86_64
7.3. PPC
7.4. s390
8. Aggiornamenti del kernel
8.1. Supporto funzioni generali del kernel
8.2. Supporto generale per la piattaforma
8.3. Aggiornamenti driver
9. Technology Previews
A. Cronologia della revisione
Questo documento contiene le Note di rilascio per la famiglia di prodotti Red Hat Enterprise Linux 5.4 (kernel-2.6.18-154.EL) incluso:
  • Red Hat Enterprise Linux 5 Advanced Platform per x86, AMD64/Intel® 64, Itanium Processor Family, System p e System z
  • Red Hat Enterprise Linux 5 Server per x86, AMD64/Intel® 64, Itanium Processor Family, System p e System z
  • Red Hat Enterprise Linux 5 Desktop per x86 e AMD64/Intel®
Le Note di rilascio affrontano in modo dettagliato i miglioramenti e le nuove funzioni implementate con Red Hat Enterprise Linux 5.4.

Nota

Per Red Hat Enterprise Linux 5.4 il formato della documentazione di questa versione è stato modificato. Le note di rilascio ora contengono una panoramica sugli aggiornamenti più importanti delle funzioni, i bug fix e delle Technology Preview. Il nuovo documento delleNote tecniche riporta tutti i pacchetti aggiornati, le problematiche conosciute e le Technology Preview.

1. Aggiornamenti sulla Virtualizzazione

Red Hat Enterprise Linux 5.4 include oraun supporto completo per l'hypervisor Kernel-based Virtual Machine (KVM) sulle architetture basate su x86_64. KVM è integrato nel kernel di Linux e fornisce una piattaforma di virtualizzazione in grado di trarre vantaggio dalla stabilità, dalle funzioni e dal supporto hardware ereditato con Red Hat Enterprise Linux. La Virtualizzazione con l'hypervisor KVM è supportata su una vasta gamma di sistemi operativi guest, incluso:
  • Red Hat Enterprise Linux 3
  • Red Hat Enterprise Linux 4
  • Red Hat Enterprise Linux 5
  • Windows XP
  • Windows Server 2003
  • Windows Server 2008

Importante

È supportata una virtualizzazione basata su Xen. Tuttavia il suddetto tipo di virtualizzazione richiede una versione diversa di kernel per funzionare correttamente. L'hypervisor KVM può essere usato solo con un kernel regolare (non-Xen).

Avvertimento

Mentre è possibile installare sullo stesso sistema sia Xen che KVM, la configurazione di networking predefinita risulta differente. È fortemente consigliato solo l'installazione di un hypervisor.

Nota

Xen è l'hypervisor predefinito presente con Red Hat Enterprise Linux. Per questo motivo tutte le configurazioni predefinite vengono eseguite per utilizzare l'hypervisor Xen. Per maggiori informazioni su come configurare un sistema per KVM consultare la Virtualization Guide.
La virtualizzazione utilizzando KVM permette di eseguire entrambe le versioni, 32-bit e 64-bit, di sistemi operativi guest senza alcuna modifica. Il disco paravirtualizzato ed i driver di rete sono stati inclusi in Red Hat Enterprise Linux 5.4 per migliori prestazioni I/O. Tutti i tool basati su libvirt (es. virsh, virt-install e virt-manager) sono stati aggiornati con il supporto per KVM.
La USB passthrough con hypervisor KVM è considerata una Technology Preview per le versione 5.4.
Con la risoluzione di varie problematiche come ad esempio: save/restore, live migration e core dumps, i guest paravirtualizzati a 32 bit basati su Xen su host x86_64 non vengono più classificati come Technology Preview e sono completamente supportati su Red Hat Enterprise Linux 5.4.
Con questo aggiornamento è stato aggiunto il pacchetto etherboot, fornendo così la possibilità di avviare le macchine virtuali del guest utilizzando Preboot eXecution Environment (PXE). Questo processo si verifica prima del caricamento del sistema operativo, e talvolta l'OS non è a conoscenza che l'avvio è avvenuto tramite PXE. Il supporto per etherboot è limitato all'utilizzo nel contesto KVM.
Sono stati aggiunti a Red Hat Enterprise Linux 5.4 i pacchetti qspice per il supporto del protocollo spice nelle macchine virtuali basate su qemu-kvm. qspice contiene entrambi i client, i componenti del plugin del web browser e server. Tuttavia solo il server qspice in qspice-libs package è completamente supportato. Il client qspice (fornito dal pacchetto qspice) ed il plugin qspice mozilla (fornito dal pacchetto qspice-mozilla) sono entrambi inclusi come Technology Preview. Il pacchetto qspice-libs contiene l'implementazione del server usata insieme con qemu-kvm e per questo motivo è completamente supportata. Tuttavia in Red Hat Enterprise Linux 5.4 non è disponibile alcun supporto libvirt per il protocollo spice; L'unico uso supportato di spice in Red Hat Enterprise Linux 5.4 è attraverso l'utilizzo di Red Hat Enterprise Virtualization.

2. Aggiornamenti del cluster

I cluster sono computer multipli (nodi) che lavorano insieme per migliorare l'affidabilità, la scalabilità e la disponibilità per i servizi di produzione critici.
Tutti gli aggiornamenti sul clustering in Red Hat Enterprise Linux 5.4 sono riportati nelle Note tecniche. Maggiori informazioni sul clustering in Red Hat Enterprise Linux sono disponibili sui documenti Panoramica del cluster suite e Amministrazione del Cluster.
I tool del Cluster Suite sono stati aggiornati in modo da supportare il rilevamento automatico dell'hypervisor. Tuttavia l'esecuzione del cluster suite insieme con l'hypervisor KVM viene considerato ancora come Technology Preview.
OpenAIS fornisce ora una comunicazione di rete per la trasmissione (broadcast) in aggiunta al multicast. Questa funzione viene considerata una Technology Preview per un utilizzo di tipo standalone di OpenAIS ed insieme al Cluster Suite. Da notare tuttavia che la funzione per la configurazione di OpenAIS per il broadcast non è integrata nei tool di gestione del cluster, ed è quindi necessaria una configurazione manuale.

Nota

Con il Cluster Suite non è supportato SELinux in modalità Enforcing; È necessario utilizzare le modalità Permissive o Disabled. Non è supportato altresì l'utilizzo del Cluster Suite sui sistemi PPC bare metal. I guest che eseguono il Cluster Suite su host VMWare ESX, utilizzando fence_vmware, sono considerati Technology Preview. Non è supportata l'esecuzione del Cluster Suite nei guest su host VMWare ESX gestiti dal Virtual Center.
I cluster con architetture miste che utilizzano un Cluster Suite non sono supportati. Tutti i nodi nel cluster devono essere delle stessa architettura. Per il Cluster Suite, le architetture x86_64, x86 e ia64 sono considerate uguali, quindi l'esecuzione dei cluster con qualsiasi combinazione tra le suddette architetture è supportata.

2.1. Miglioramenti del processo di Fencing

Il Fencing rappresenta l'isolamento di un nodo da uno storage condiviso del cluster. Il fencing isola l'I/O dallo storage condiviso assicurando così l'integrità dei dati.
È stato aggiunto con Red Hat Enterprise Linux 5.4 il supporto al fencing su sistemi Power, come Technology Preview, per le istanze IBM Logical Partition (LPAR) gestite utilizzando la Hardware Management Console (HMC) (BZ#485700). È stato altresì aggiunto il supporto per il fencing, come Technology Preview, per Cisco MDS 9124 & Cisco MDS 9134 Multilayer Fabric Switches (BZ#480836).
Con questa versione di Red Hat Enterprise Linux fence_virsh è presente come Technology Preview. fence_virsh fornisce la possibilità per un guest (in esecuzione come domU), di eseguire un processo di isolamento utilizzando il protocollo libvirt. Tuttavia poichè fence_virsh non è integrato con il cluster-suite, esso non è supportato come fence agent nell'ambiente in questione.
In aggiunta, i seguenti nuovi articoli sul fencing sono stati pubblicati su Red Hat Knowledge Base:

3. Aggiornamenti di rete

Con questo aggiornamento il supporto Generic Receive Offload (GRO) è stato implementato nel kernel e nell'applicazione dello spazio utente , ethtool.((BZ#499347)). Il sistema GRO aumenta le prestazioni dei collegamenti di rete in entrata attraverso la riduzione della processazione fatta dalla Central Processing Unit (CPU). GRO implementa la stessa tecnica del sistema Large Receive Offload (LRO), ma può essere applicato ad una gamma più ampia di protocolli del livello di trasporto. Il supporto GRO è stato aggiunto a diversi driver del dispositivo di rete, incluso il driver igb per Intel® Gigabit Ethernet Adapter ed il driver ixgbe per i dispositivi di rete Intel 10 Gigabit PCI Express.
Il framework Netfilter (la parte del kernel responsabile per il filtraggio dei pacchetti di rete) è stato aggiornato con un supporto per i valori Differentiated Services Code Point (DSCP)
il pacchetto bind (Berkeley Internet Name Domain) fornisce una implementazione dei protocolli DNS (Domain Name System). In precedenza bind non offriva alcun meccanismo per distinguere facilmente tra le richieste con una risposta autorizzata e non autorizzata. Di conseguenza un server configurato incorrettamente potrebbe rispondere a richieste non autorizzate. Con questo aggiornamento bind è stato migliorato, è ora presente una nuova opzione allow-query-cache la quale controlla l'accesso ai dati non autorizzati su di un server (per esempio: risultati ricorrenti salvati in cache e root zone hits). (BZ#483708)

4. Aggiornamenti dei filesystem

Nell'aggiornamento 5.4 sono state eseguite nuove implementazioni per il supporto del file system. Base Red Hat Enterprise Linux ora include i moduli del kernel Filesystem in Userspace (FUSE) e le utilità dello spazio utente, permettendo così agli utenti di installare ed eseguire i propri file system FUSE su kernel Red Hat Enterprise Linux non modificati (BZ#457975). Il supporto per il file system XFS è stato aggiunto al kernel sotto forma di Technology Preview (BZ#470845). L'interfaccia FIEMAP input/output control (ioctl) è stata implementata permettendo così una mappatura efficiente della struttura fisica dei file. FIEMAP ioctl può essere usata dalle applicazioni per controllare la presenza di una frammentazione di un file specifico, o per la creazione di una copia ottimizzata di un file raramente assegnato (BZ#296951).
Altresì, il Common Internet File System (CIFS) è stato aggiornato nel kernel (BZ#465143). Il file system ext4 (incluso con Red Hat Enterprise Linux come Technology Preview) è stato aggiornato (BZ#485315).
Con Red Hat Enterprise Linux 5.4 l'utilizzo del Global File System 2 (GFS2) come file system del server singolo (es. non in un ambiente clusterizzato) è sconsigliato. Gli utenti di GFS2 che non necessitano di un high availability clustering possono migrare su altre alternative come ext3 o xfs. Il file system xfs è idoneo in particolare per file system molto grandi (16 TB ed oltre). Gli utenti esistenti continueranno ad essere supportati.
Le semantiche necessarie indicano che un processo che completa un stat, write, stat, dovrebbe avere un mtime diverso (orario dell'ultima modifica) sul file nei risultati della seconda chiamata di stat, rispetto al mtime nei risultati della prima chiamata. Gli orari dei file in NFS sono gestiti dal server, in questo modo il file mtime non verrà aggiornato fino a quando i dati non saranno trasmessi al server tramite l'operazione del protocollo WRITE NFS. Non è sufficiente copiare i dati sulla pagecache per causare l'aggiornamento di mtime. Questa è una differenza sostanziale tra NFS ed i file system locali. Per questo motivo un file system NFS sotto un carico molto elevato di scrittura può presentare chiamate di stat con una latenza elevata. (BZ#469848)
Il file system ext4, Technology Preview, presenta ora tool aggiornati dello spazio utente. Ext4 rappresenta un miglioramento rispetto al file system ext3 sviluppato da Red Hat e dalla comunità di Linux.

Nota

Nelle versioni precedenti di Red Hat Enterprise Linux i file system ext4 erano etichettati come ext4dev. Con questo aggiornamento i file system ext4 sono ora contrassegnati come ext4.
samba3x e ctdb sono Technology Preview sulla piattaforma x86_64. Il pacchetto Samba3x fornisce Samba 3.3 e ctdb fornisce un backend TDB clusterizzato. L'esecuzione di samba3x e ctdb su di un insieme di nodi del cluster con file system GFS, permetterà l'esportazione di un file system CIFS clusterizzato. Questi componenti sono disponibili su di un canale figlio alternativo poichè essi possono entrare in conflitto con i file installati dal pacchetto samba nei gruppi Server e Client.

5. Aggiornamenti desktop

5.1. Advanced Linux Sound Architecture

In Red Hat Enterprise Linux 5.4 l'Advanced Linux Sound Architecture (ALSA) è stato aggiornato — fornendo così un miglior supporto per High Definiton Audio (HDA).

5.2. Driver grafici

Il driver ati per dispositivi video ATI è stato aggiornato.
I driver i810 e intel per i dispositivi display integrati di Intel sono stati aggiornati.
Il driver mga per i dispositivi video Matrox è stato aggiornato.
Il driver nv per i dispositivi video nVidia è stato aggiornato.

5.3. Supporto per laptop

In precedenza quando si eseguiva o rimuoveva l'ancoraggio di alcuni portatili con le stazioni di ancoraggio contenenti le unità CD/DVD integrate, l'unità non veniva riconosciuta. Era necessario quindi riavviare il sistema per accedere all'unità. Con questo aggiornamento i driver per l'ancoraggio ACPI sono stati aggiornati nel kernel risolvendo così questa problematica. (BZ#485181).

6. Aggiornamento dei tool

  • SystemTap è ora completamente supportato ed è stato aggiornato all'ultimissima versione upstream. Questo aggiornamento presenta un processo di rilevazione dello spazio utente migliorato attraverso le librerie condivise, uno sviluppo DWARF sperimentale ed un nuovo file d'intestazione <sys/sdt.h> il quale fornisce i marcatori compatibili con dtrace.
    Questo aggiornamento migliora anche il supporto per le operazioni debuginfo-less. È ora supportato il Typecasting (attraverso @cast), insieme alla rilevazione del kernel tracepoint. Alcuni bug del probe 'kprobe.*', i quali ostacolavano le operazioni debuginfo-less, sono stati risolti.
    SystemTap contiene numerosi miglioramenti della documentazione. Una nuova funzione '3stap' fornisce agli utenti pagine man utili su molti probe SystemTap e funzioni. Il pacchetto systemtap-testsuite contiene anche una libreria più grande di script d'esempio.
    Per maggiori informazioni su SystemTap consultare la sezione Aggiornamenti del pacchetto di SystemTap delle Note tecniche.
  • I Systemtap tracepoint sono posizionati in sezioni importanti del kernel, e permettono agli amministratori del sistema di analizzare le prestazioni e di eseguire il debug di parte dei codice. In Red Hat Enterprise Linux 5.4 i tracepoint sono stati aggiunti alle seguenti sezioni del sottosistema del kernel come Technology Preview:
  • È ora inclusa come Technology Preview la versione 4.4 di Gnu Compiler Collection. Questa raccolta di compilatori include C, C++, e Fortran insieme alle librerie di supporto.
  • glibc new MALLOC behaviour:: glibc upstream è stato modificato per poter avere maggiore scalabilità attraverso numerosi socket e core. Per fare questo è necessario assegnare ai thread i rispettivi gruppi di memoria ed evitare una condizione di blocco in certe situazioni. La quantità di memoria aggiuntiva usata per i gruppi di memoria (se presenti) può essere controllata utilizzando le variabili dell'ambiente MALLOC_ARENA_TEST e MALLOC_ARENA_MAX.
    MALLOC_ARENA_TEST specifica l'esecuzione di una prova per il numero dei core dopo che il numero dei gruppi di memoria raggiunge questo valore. MALLOC_ARENA_MAX imposta il numero massimo di gruppi di memoria usati senza considerare il numero dei core.
    Questa funzionalità è stata integrata a glibc, nella versione RHEL 5.4, sotto forma di Technology Preview di malloc upstream. Per abilitare i gruppi di memoria per thread, è necessario impostare la variabile dell'ambiente MALLOC_PER_THREAD. La suddetta variabile diventerà obsoleta quando il nuovo comportamento di malloc diventerà quello predefinito nelle versioni future. Gli utenti che riscontrano dei conflitti con le risorse di malloc possono provare ad abilitare questa opzione.

7. Supporto specifico per l'architettura

7.1. i386

  • In un ambiente virtuale la gestione dei tempi per i kernel a 64-bit di Red Hat Enterprise Linux può essere problematico poichè i tempi sono calcolati in base al conteggio delle interruzioni del timer. La riprogrammazione delle macchine virtuali può causare un ritardo delle interruzioni generando una discrepanza durante la gestione dei tempi. Questa versione del kernel riconfigura l'algoritmo per la gestione dei tempi avendo così i tempi espressi in base alla scadenza del contatore. (Bugzilla #463573)
  • In passato se le stack eccedevano una misura combinata di ~4GB, le applicazioni threaded a 64-bit rallentavano drasticamente in pthread_create(). Tale comportamento è causato poichè glibc utilizza MAP_32BIT per assegnare le suddette stack. Poichè l'utilizzo di MAP_32BIT è una implementazione ereditata, questo aggiornamento aggiunge un nuovo flag (MAP_STACK mmap) al kernel in modo da non limitare le applicazioni a 64-bit. (Bugzilla #459321)
  • L'aggiornamento include un bit il quale incoraggia TSC a continuare la sua esecuzione in presenza di stati C. Il bit NONSTOP_TSC opera insieme a CONSTANT_TSC. CONSTANT_TSC indica che TSC è in esecuzione con una frequenza costante senza considerare gli stati P/T, e NONSTOP_TSC indica che TSC non si arresta in presenza di stati C. (Bugzilla #474091)
  • Questo aggiornamento include un patch in modo da ottenere le intestazioni asm-x86_64 con pacchetti kernel-devel compilati su o per architetture i386, i486, i586 and i686. (Bugzilla #491775)
  • Questo aggiornamento include una correzione la quale assicura che specificando memmap=X$Y come parametro d'avvio su architetture i386, verrà generata una nuova mappa del BIOS. (Bugzilla #464500)
  • Questo aggiornamento aggiunge un patch per la correzione di un problema con Non-Maskable Interrupt (NMI) presente nelle precedenti versioni del kernel. Il problema interessava vari processori Intel e causava la generazione, da parte del sistema, di un riporto il quale indicava che il watchdog NMI era 'bloccato'. Nuovi parametri presenti nel codice NMI correggono questa problematica. (Bugzilla #500892)
  • Questa versione introduce nuovamente il supporto del dominio PCI per i sistemi HP xw9400 e xw9300. (Bugzilla #474891)
  • È stata corretta la funzionalità in modo da poter esportare i parametri del modulo powernow-k8 su /sys/modules. Precedentemente queste informazioni non venivano esportate. (Bugzilla #492010)

7.2. x86_64

  • È stato rilevato un errore in linux-2.6-misc-utrace-update.patch. Durante l'esecuzione di processori a 32-bit su di una macchina a 64-bit, i sistemi non ritornavano ENOSYS su chiamate di sistema mancanti (al di fuori della tabella). Questa versione del kernel include un patch che corregge questo comportamento. (Bugzilla #481682)
  • In precedenza alcuni sistemi del cluster si avviavano con una origine instabile di tempo. È stato determinato che tale comportamento era il risultato del codice del kernel il quale non eseguiva alcun controllo per un free performance counter (PERFCTR) durante la regolazione di TSC (Time Stamp Clock) nel processo d'avvio. Tale comportamento causava, in alcuni casi, una impostazione predefinita del sistema su busy PERFCTR causando regolazioni non affidabili.
    A tale proposito è stata implementata una correzione la quale assicura che il sistema esegua un controllo della disponibilità per un free PERFCTR prima di impostare un valore predefinito (Bugzilla #467782). Questa correzione tuttavia non soddisfa tutti i requisiti possibili poichè tutti i PERFCTR saranno occupati durante la regolazione di TSC. A tale scopo è stata introdotta una patch per inizializzare un processo di panic del kernel nel caso in cui si verifichi questa situazione (meno di 1% dei casi). (Bugzilla #472523).

7.3. PPC

  • Questa versione del kernel include varie patch per l'aggiornamento di spufs (Synergistic Processing Units file system) per processori Cell. (Bugzilla #475620)
  • È stato riscontrato un problema a causa del quale /proc/cpuinfo elencava l'architettura del processore PVR Power7 logico come "unknown" durante l'esecuzione di show_cpuinfo(). Questo aggiornamento aggiunge una patch la quale permette a show_cpuinfo() di identificare le architetture Power7 come Power6. (Bugzilla #486649)
  • Questo aggiornamento include diverse patch necessarie per aggiungere/migliorare il supporto MSI-X (Message Signaled Interrupts) su macchine che utilizzano i processori System P. (Bugzilla #492580)
  • È stata aggiunta una nuova patch a questa versione per abilitare la funzionalità del pulsante di alimentazione su macchine Cell Blade che in precedenza presentava qualche problema. (Bugzilla #475658)

7.4. s390

Red Hat Enterprise Linux introduce una vasta gamma di nuove funzioni per macchine IBM System z ed in particolare:
  • Con l'utilizzo di Named Saved Segments (NSS) l'hypervisior z/VM rende disponibile il codice del sistema operativo nelle pagine della memoria reale condivisa per le macchine virtuali del guest z/VM. Con questo aggiornamento i sistemi operativi guest di Red Hat Enterprise Linux su z/VM, possono eseguire l'avvio da NSS ed essere eseguiti da una singola copia del kernel di Linux in memoria. (BZ#474646)
  • Con questo aggiornamento è stato aggiunto il supporto al driver del dispositivo per i nuovi acceleratori crittografici BM System z PCI; utilizzando le stesse interfacce come versioni prioritarie. (BZ#488496)
  • Red Hat Enterprise Linux 5.4 aggiunge supporto per il deterioramento del processore, il quale permette alla velocità del processore di essere ridotta in determinate situazioni (es. surriscaldamento del sistema). (BZ#474664) Questa nuova funzione permette al software di automazione di osservare lo stato della macchina ed agire in base alle politiche definite.

    Nota

    Il deterioramento del processore è supportato sui sistemi z990, z890 e versioni più recenti e viene osservato attraverso il servizio del sistema SCLP evento tipo 4 qualificatore evento 3. STSI riporterà la nuova capacità del processore nel file: /sys/devices/system/cpu/cpuN/capability.
  • Per l'identificazione dei sistemi individuali su Hardware Management Console (HMC) vengono utilizati i dati descrittivi Control Program Identification (CPI). Con questo aggiornamento i dati CPI possono essere ora associati con una istanza di Red Hat Enterprise Linux. (BZ#475820)
    Per maggiori informazioni su CPI consultare il Driver del dispositivo, Funzioni, ed il documento dei comandi
  • I dati sulle prestazioni Fibre Channel Protocol (FCP) possono essere misurati su istanze di Red Hat Enterprise Linux sulle piattaforme IBM System z. (BZ#475334) Metriche raccolte e riportate su include:
    • Dati relativi alle prestazioni sui componenti dello stack come ad esempio i dispositivi di Linux, Small Computer System Interface (SCSI), Logical Unit Number (LUN), e le informazioni sul controllore dello storage Host Bus Adapter (HBA).
    • Per componente dello stack: i valori correnti delle misurazioni rilevanti come l'utilizzazione ed altre misurazioni applicabili.
    • Aggregazioni statistiche (minimo, massimo, medio e istogramma) di dati associati con le richieste I/O incluso la dimensione, latenza per componente ed i totali.
  • È stato aggiunto il supporto al kernel per l'emissione di EMC Symmetrix Control I/O. Questo aggiornamento fornisce la possibilità di gestire gli array per lo storage EMC Symmetrix con Red Hat Enterprise Linux su una piattaforma IBM System z. (BZ#461288)
  • È stata implementata una nuova funzione nel kernel per eseguire un Initial Program Load (IPL) su di una macchina virtuale Red Hat Enterprise Linux, subito dopo un processo di panic e dump del kernel. (BZ#474688)
  • L'hardware che supporta la funzione sulla tipologia della configurazione è in grado di passare le informazioni sulla tipologia della CPU allo scheduler, permettendogli così di prendere decisioni sul bilanciamento del carico. Sulle macchine dove le interruzioni I/O sono distribuite in modo non uniforme, le CPU raggruppate insieme le quali ricevono un numero maggiore di interruzioni I/O rispetto ad altre, tenderanno ad avere un maggiore carico influendo in alcuni casi negativamente sulle prestazioni.
    In precedenza il supporto per la tipologia della CPU era abilitato per default. Con questo aggiornamento tale supporto viene disabilitato per default ed il parametro del kernel "topology=on" aggiunto in modo da poter abilitare questa funzione. (BZ#475797)
  • È ora possibile aggiungere nuove opzioni del kernel utilizzando il comando IPL senza modificare il contenuto di CMS parmfile, permettendo una sovrascrittura temporanea delle opzioni del kernel già fornite da parmfile. L'intera linea del comando d'avvio può essere sostituita con la stringa del parametro VM, bypassando qualsiasi opzione di parmfile. Altresì gli utenti potranno creare nuovi Linux Named Saved Systems (NSS) sulla linea di comando CP/CMS. (BZ#475530)
  • Il driver qeth è stato aggiornato con il supporto HiperSockets Layer3 per IPv6. (BZ#475572) Per maggiori informazioni su questa funzione consultare il capitolo "Driver del dispositivo qeth per OSA-Express (QDIO) e HiperSockets" nel manuale di IBM "Driver del dispositivo, Funzioni e Comandi" situato su: http://www.ibm.com/developerworks/linux/linux390/october2005_documentation.html
  • Iniziando con z9 HiperSocket, firmware ritorna la stringa della versione con un formato diverso. Ne risultava una mancanza delle informazioni mcl_level all'interno del messaggio sullo stato di qeth emesso durante le impostazioni online del dispositivo. Il driver di qeth aggiornato ora legge correttamente il nuovo formato della stringa di HiperSockets, permettendo così una standardizzazione del formato dell'output. (BZ#479881)
  • Con Red Hat Enterprise Linux 5.4, il pacchetto s390utils è stato aggiornato alla versione 1.8.1. Per un elenco completo delle funzioni fornite da questa versione consultare la sezione Aggiornamenti del pacchetto delle Note tecniche. (BZ#477189)
  • Nel kernel è stata implementata una interfaccia sysfs per associare le azioni ai trigger di spegnimento. Per maggiori informazioni su questa funzione consultare il capitolo "Azioni per lo spegnimento" in "Driver del dispositivo, funzioni e comandi" di IBM situato in: http://www.ibm.com/developerworks/linux/linux390/development_documentation.html

8.1. Supporto funzioni generali del kernel

  • In precedenza il supporto per i dispositivi raw nel kernel upstream era sconsigliato. Tuttavia questo supporto è stato reintegrato al kernel. Di conseguenza con Red Hat Enterprise Linux 5.4 il supporto per i dispositivi raw è stato nuovamente integrato. In aggiunta i pacchetti initscripts sono stati aggiornati aggiungendo la funzionalità precedentemente rimossa dei dispositivi raw. (BZ#472891)
  • Lo svuotamento di KVM guest-smp tlb senza mmu-notifiers potrebbe corrompere la memoria, poichè KVM aggiunge alcune pagine al freelist del kernel durante la scrittura delle pagine stesse da parte di un altro vcpu attraverso la modalità guest. Questo aggiornamento aggiunge un supporto mmu-notifier al kernel e corregge un bug in una patch precedente, nella quale mm_struct veniva aumentato da driver esistenti causando un errore nel controllo kABI. Questo bug è stato corretto utilizzando un indice che risiede in una posizione non utilizzata per evitare di aumentare la misura della struttura.(Bugzilla #485718)
  • Il puntatore e l'overflow wrapping aritmetico firmato non sono stati precedentemente definiti nel kernel di Linux. Ciò potrebbe causare da parte di GCC (GNU C Compiler) il ritenere che il wrapping non si verifica, ne scaturisce un tentativo di ottomizzare l'aritmetica richiesta dal kernel per la prova dell'overflow. Questo aggiornamento aggiunge la variabile -fwrapv a GCC CFLAGS in modo da poter definire il comportamento per il wrapping. (Bugzilla #491266)
  • Recentemente è stata rilevata da TPC-C (Transaction Processing Council) la presenza di una problematica relativa ai processi i quali cercavano di utilizzare lo stesso spazio della memoria in sistemi high-end. Questo aggiornamento include patch fast-gup le quali utilizzano l'IO diretto e forniscono un significativo miglioramento delle prestazioni (fino a 9-10%). Tale aggiornamento è stato ampiamente testato e usato nel kernel 5.4 per migliorarne la scalabilità. Per maggiori informazioni consultare article. (Bugzilla #474913)
  • Un nuovo parametro regolabile è stato aggiunto al kernel e permette agli amministratori di sistema di modificare il numero massimo di pagine modificate che kupdate scrive sul disco per ogni iterazione durante la susa esecuzione. Questo nuovo /proc/sys/vm/max_writeback_pages regolabile imposta come predefinito il valore di 1024 o 4MB, in questo modo un numero massimo di 1024 pagine verranno scritte ad ogni iterazione di kupdate. (Bugzilla #479079).
  • È stata aggiunta una nuova opzione (CONFIG_TASK_IO_ACCOUNTING=y) al kernel per un ausilio durante il monitoraggio delle statistiche IO per processo. Tale aggiornamento è utile durante il troubleshooting in un ambiente di produzione. (Bugzilla #461636)
  • Nei precedenti kernel i processi di back-up deterioravano i tempi di risposta del server DB2. Tale comportamento era causato dall'impedimento da parte di /proc/sys/vm/dirty_ratio, di eseguire processi di scrittura sulla memoria della pagecache quando più della metà della memoria pagecache non mappata risultava sporca (anche se dirty_ratio era impostato su 100%). Una modifica eseguita in questo aggiornamento del kernel annulla questo tipo di comportamento. Ora se dirty_ratio è impostato su 100%, il sistema non limiterà più la scrittura sulla memoria della pagecache. (Bugzilla #295291)
  • L'opzione rd_blocksize presente nel driver della ramdisk del precedente kernel, causava una corruzione dei dati durante l'utilizzo di ramdisk grandi in condizioni di carico medie. Questo aggiornamento rimuove l'opzione non necessaria e risolve le problematiche di corruzione dei dati. (Bugzilla #480663)
  • La funzione getrusage viene usata per determinare l'utilizzo delle risorse di un processo. Essa risulta utile nella diagnosi dei problemi e nella raccolta dei dati. Nelle istanze dove un processo interrogato da getrusage generava thread di canali figlio, i risultati non erano corretti poichè getrusage esaminava solo il processo genitore senza interrogare i processi figlio. Questo aggiornamento implementa rusadge_thread e permettere di avere risultati corretti sull'utilizzo delle risorse in queste istanze. (Bugzilla #451063)
  • L'intestazione /usr/include/linux/futex.h interferiva con la compilazione dei file del codice sorgente in C, generando così un errore. Questo aggiornamento include una patch la quale corregge solo le definizioni del kernel interessato e risolve gli errori di compilazione. (Bugzilla #475790)
  • In kernel precedenti la versione non veniva identificata nei masseggi presenti negli output panic o oops. Questo aggiornamento aggiunge le informazioni sulla versione del kernel nei suddetti output. (Bugzilla #484403)
  • Durante la versione 2.6.18, il kernel era configurato in modo da fornire i kernel-headers per il pacchetto glibc. Tale processo contrassegnava erroneamente alcuni file. Il file serial_reg.h era contrassegnato incorrettamente e non incluso nell'rpm kernel_headers. Questo, a sua volta, causava alcuni problemi durante la compilazione di altri rpm. Tale aggiornamento aggiunge il file serial_reg.h e corregge il suddetto problema. (Bugzilla #463538)
  • In alcuni casi upcrund, il gestore del processo in HP Unified Parallel C (UPC), ritornava un risultato ESRCH e falliva durante la chiamata setpgid() per un processo figlio ramificato da un sub-thread. Questo aggiornamento include una patch per la correzione di questo problema. (Bugzilla #472433)
  • È stata aggiunta a sysrq-t una funzionalità per la visualizzazione di messaggi di backtrace sui processi in esecuzione. Ciò permetterà un debugging dei sistemi sospesi. (Bugzilla #456588)

8.1.1. Debugging

In Red Hat Enterprise Linux 5.4 il debugging del kernel è stato migliorato con l'aggiunta di funzioni per la generazione dei core dumps. I Core dump (istantanee della memoria) sono utili per il debugging degli arresti inaspettati del kernel e del sistema. È ora possibile eseguire un core dump sui sistemi che utilizzano hugepages.(BZ#470411) Altresì, i messaggi per il panic del kernel possono essere estratti da un file del core dump (vmcore) utilizzando il comando makedumpfile. (BZ#485308)

8.1.2. Sicurezza

  • Questo aggiornamento aumenta la lunghezza massima del campo del kernel da una lunghezza di 32 caratteri impostata in precedenti kernel ad una di 255. (Bugzilla #475145)
  • Questo aggiornamento risolve la problematica relativa alla sicurezza dove gli utenti non-root erano in grado di creare i nodi del dispositivo su filesystem esportati utilizzando NFSD (Network File System daemon). Questo aggiornamento conferisce le capacità CAP_MKNOD e CAP_LINUX_IMMUTABLE) all'utente con FSUID di 0 nella maschera del file system. (Bugzilla #497272 e Bugzilla #499076)
  • Seguendo i requisiti della certificazione Federal Information Processing Standardization 140 (FIPS140) questo aggiornamento include:

8.2. Supporto generale per la piattaforma

È stato aggiunto il supporto per la notifica Throttling State (T-State) all'implementazione Advanced Configuration and Power Interface (ACPI) nel kernel. L'aggiunta della notifica T-State migliora l'utilizzo della tecnologia Intel® Intelligent Power Node Manager per la gestione dell'alimentazione nei centri dati. (BZ#487567).

8.3. Aggiornamenti driver

8.3.1. Driver Open Fabrics Enterprise Distribution (OFED)

OpenFabrics Alliance Enterprise Distribution (OFED) è una raccolta di utilità diagnostiche hardware per Infiniband e iWARP, il demone di gestione Infiniband fabric, il loader del modulo kernel Infiniband/iWARP, le librerie ed i pacchetti di sviluppo per la scrittura delle applicazioni che utilizzano una tecnologia Remote Direct Memory Access (RDMA). Red Hat Enterprise Linux utilizza uno stack software OFED come stack completo per il supporto hardware Infiniband/iWARP/RDMA.
In Red Hat Enterprise Linux 5.4 le seguenti sezioni di OFED sono state aggiornate alla versione upstream 1.4.1-rc3
I seguenti driver OFED sono stati aggiornati alla versione upstream 1.4.1-rc3:

Nota

Red Hat controlla con molta attenzione la base del codice OFED upstream in modo da fornire un livello massimo di disponibilità per tecnologia ancora in evoluzione. Ne consegue che Red Hat può solo conservare la capacità API/ABI attraverso le release minori con una capacità pari a quella dell'upstream project. Ciò risulta essere una eccezione dalla pratica generale per lo sviluppo di Red Hat Enterprise Linux.

8.3.2. Aggiornamenti generali del driver

  • Il driver i5400 per Intel 5400 class Memory Controller è stato aggiornato con un supporto aggiunto per l'Error Detection And Correction (EDAC). (BZ#462895)
  • il driver i2c per l'interfaccia iic-bus è stata aggiornata ed aggiunge oraun supporto per la famiglia di prodotti AMD SB800.
  • Il driver i2c-piix4 è stato aggiornato con il supporto per il chipset Broadcom HT1100. (BZ#474240)
  • È stato aggiornato il driver hpilo.(BZ#488964).
  • È stato aggiornato dm9601 per gli adattatori Ethernet Davicom.

8.3.3. Aggiornamenti driver di rete

  • il driver bonding è stato aggiornato alla ultimissima versione dell'upstream. Questo aggiornamento tuttavia ha introdotto le capacità per la dipendenza del modulo symbol/ipv6. Per questo motivo se IPv6 è stato precedentemente disabilitato (inserendo la riga install ipv6 /bin/false nel file /etc/modprobe.conf) un avanzamento della versione del driver bonding in 5.4 risulterà in un fallimento del caricamento del modulo del kernel bonding. La riga install ipv6 /bin/false deve essere sostituita con install ipv6 "disable=1 per un caricamento corretto.
  • I driver nel kernel per Intel® I/O Acceleration Technology (Intel® I/OAT) sono stati aggiornati alla versione 2.6.24.(BZ#436048).
  • il driver igb per Intel® Gigabit Ethernet Adapters è stato aggiornato alla versione 1.3.16-k2. Questo aggiornamento permette di avere un supporto GRO per il driver igb. (BZ#484102, BZ#474881, BZ#499347).
  • È stato aggiornato il driver igbvf, fornendo così un supporto Virtual Function per Intel 82576 Gigabit Ethernet Controllers. (BZ#480524)
  • è stato aggiornato alla versione 2.0.8-k2 il driver ixgbe per i dispositivi di rete Intel 10 Gigabit PBetaCI Express. Questo aggiornamento abilita anche il supporto GRO per il driver ixgbe. (BZ#472547, BZ#499347).
  • È stato aggiornato alla versione 1.9.3 il driver bnx2 per i dispositivi di rete Broadcom NetXtreme II (BZ#475567 BZ#476897 BZ#489519)
  • È stato aggiornato alla versione 3.96 il driver tg3 per i dispositivi ethernet Broadcom Tigon3. (BZ#481715, BZ#469772). Questo aggiornamento aggiunge un supporto ai dispositivi 5785F e 50610M. (BZ#506205)
  • È stato aggiunto il driver cnic in modo da fornire un supporto Internet Small Computer System Interface (iSCSI) per i dispositivi di rete bnx2. (BZ#441979).
  • Il driver bnx2x per i dispositivi di rete Broadcom Everest è stato aggiornato alla versione 1.48.105.(BZ#475481).
  • È stato aggiunto il driver bnx2i in modo da fornire un supporto iSCSI per i dispositivi di rete bnx2x. (BZ#441979).
  • Il driver cxgb3 per la famiglia Chelsio T3 di dispositivi di rete è stata aggiornata, è disponibile ora un supporto Generic Receive Offload (GRO) e iSCSI TCP Offload Engines (TOE). (BZ#439518, BZ#499347)
  • Il driver ethernet forcedeth per i dispositivi NVIDIA nForce è stato aggiornato alla versione 0.62. (BZ#479740).
  • Il driver sky2 per i controllori ethernet utilizzando il chipset Marvell Yukon 2 è stato aggiornato. (BZ#484712).
  • Il driver enic per i dispositivi ethernet Cisco 10G è stato aggiornato alla versione 1.0.0.933. (BZ#484824)
  • Il driver e1000e per i dispositivi ethernet Intel PRO/1000 è stato aggiornato alla versione upstream 1.0.2-k2. (BZ#480241)
  • Il driver be2net per gli adattatori di rete convergenti Emulex Tiger Shark è stato aggiunto come Technology Preview.

8.3.4. Aggiornamenti del driver di storage

  • Il driver bnx2 supporta ora iSCSI. Il driver bnx2i accederà al driver bnx2 attraverso il modulo cnic in modo da offrire un supporto offload iSCSI. Per gestire bnx2i, utilizzare il pacchetto iscsi-initiator-utils. Per informazioni sulla configurazione bnx2i consultare la sezione 5.1.2 del file /usr/share/docs/iscsi-initiator-utils-<version>/README. (BZ#441979 e BZ#441979)
    Da notare che la versione di bnx2i inclusa in questa release non supporta IPv6.
  • Il driver md è stato aggiornato per fornire un supporto al bitmap merging. Questa funzione elimina la necessità di un resync completo durante la replica dai dati. (BZ#481226)
  • Il livello scsi presenta in questa release i seguenti aggiornamenti:
    • Il driver scsi ora include il modulo scsi_dh_alua dell'upstream. Ciò aggiunge un supporto asymmetric logical unit access (ALUA) a questa versione. Per utilizzare il modulo scsi_dh_alua durante l'suo di dm-multipath, specificare alua come tipo di hardware_handler in multipah.conf. (BZ#482737)
      Da notare che per i dispositivi EMC Clariion l'utilizzo di scsi_dh_alua o dm-emc è supportato. Non è supportato l'utilizzo di entrambi scsi_dh_alua e dm-emc.
    • La struttura di rdac_dev_list include ora le voci md3000 e md3000i. Ciò permette agli utenti di beneficiare dei vantaggi forniti dal modulo iscsi_dh_rdac. (BZ#487293)
    • È stato corretto un bug a causa del quale si verificava un panic delle installazioni iSCSI iBFT durante la formattazione del disco. (BZ#436791)
    • È stato corretto un bug in iscsi_r2t_rsp struct il quale causava il panic del kernel durante i failover iSCSI in alcuni ambienti multipathed. (BZ#484455)
  • Il driver cxgb3 è stato aggiornato in modo da applicare diverse correzioni all'upstream, fornendo così un supporto per i dispositivi iSCSI TOE. (BZ#439518)
    Da notare che la versione di cxgb3i inclusa in questa release non supporta IPv6.
  • Questa release include il nuovo driver mpt2sas. Questo driver supporta la famiglia di adattatori SAS-2 di LSI Logic. SAS-2 aumenta la velocità massima di trasferimento dei dati da 3Gb/s a 6Gb/s.
    Il driver mpt2sas si trova nella directory drivers/scsi/mpt2sas, rispetto alla versione più vecchia dei driver mpt posizionati nella directory drivers/message/fusion. (BZ#475665)
  • Il driver aacraid è stato aggiornato alla versione 1.1.5-2461. Tale aggiornamento applica numerose correzioni dell'upstream per i bug che interessano le scansioni in coda, l'avvio del controller ed altro. (BZ#475559)
  • Il driver aic7xxx ora presenta una misura I/O massima migliorata. Ciò permette ai dispositivi supportati (come ad esempio dispositivi a nastro SCSI), di eseguire i processi di scrittura con buffer più grandi.
  • Il driver cciss è stato aggiornato in modo da apportare modifiche dell'upstream per i bug che interessano la scoperta BAR della memoria (memory BAR discovery), rebuild_lun_table ed il thread della scansione MSA2012. Questo aggiornamento applica anche alcune modifiche della configurazione su cciss.
  • Il driver fnic è stato aggiornato alla versione 1.0.0.1039. Tale aggiornamento applica alcune correzioni, aggiorna i moduli libfc e fcoe, ed aggiunge un nuovo parametro del modulo il quale controlla il login di debug durante l'esecuzione. (BZ#484438)
  • Il driver ipr supporta ora le interruzioni MSI-X. (BZ#475717)
  • Il driver lpfc è stato aggiornato alla versione 8.2.0.48. Ciò permette un supporto hardware per i prossimi programmi OEM. Altresì questo aggiornamento applica anche i seguenti bug fix (ed altri ancora): (BZ#476738 and BZ#509010)
    • Sono ora supportati gli interruttori fibre-channel virtualizzati.
    • Sono ora disponibili le interrogazioni (polling) per le interruzioni di attenzione all'errore.
    • È stato corretto un bug il quale causava perdite di memoria in vport create e delete loop.
    Con questo aggiornamento il driver lpfc supporta ora HBAnyware 4.1 e OneConnect UCNA. (BZ#498524)
  • Il driver MPT fusion è stato ora aggiornato alla versione 3.04.07rh v2. Tale aggiornamento applica diversi bug fix incluso: (BZ#475455)
    • È stato corretto un bug relativo al driver MPT fusion il quale impediva l'avvio del sistema con il kernel PAE.
    • Durante i processi di disattivazione del driver i controller sono impostati su READY_STATE
    • Il driver mptsas emette ora i comandi TUR (Test Unit Ready) e Report LUN prima di aggiungere un dispositivo al livello di trasporto.
    È stata corretta una patch la quale causava una emissione da parte di mptctl_ioctl(), di numerosi messaggi benigni di errore del kernel. Con questa versione mptctl_ioctl() non emette più i suddetti messaggi.
  • Il driver megaraid_sas è stato aggiornato alla versione 4.08-RH1. Questo aggiornamento applica i seguenti miglioramenti e correzioni dell'upstream (tra gli altri): (BZ#475574)
    • Questo aggiornamento applica una modalità di interrogazione al driver.
    • È stato corretto un bug il quale interessava le unità a nastro supportate. Con questa release il valore di timeout di pthru è ora impostato sul valore di timeout del livello O/S per i comandi inviati alle unità a nastro.
  • Il driver mvsas è stato aggiornato alla versione 0.5.4. Tale aggiornamento applica numerose correzioni e miglioramenti dell'upstream, ed aggiunge il supporto per i bus controller di Marvell RAID, MV64460, MV64461, e MV64462. (BZ#485126)
  • Il driver qla2xxx è stato aggiornato alla versione8.03.00.10.05.04-k, e supporta ora gli adattatori Fibre Channel over Convergence Enhanced Ethernet. Con questa release qla2xxx apporta diversi bug fix dell'upstream, incluso: (BZ#471900, BZ#480204, BZ#495092, e BZ#495094)
    • Sono state corrette alcune discrepanze durante la gestione di OVERRUN su adattatori a 4GB e 8GB.
    • Le vports sono ora informate sulla presenza di qualsiasi evento asincrono.
    • È stato corretto un bug il quale causava i panic del kernel con la scheda QLogic 2472.
    • Se il primo tentativo del comando stop_firmware risulta in un timeout il comando stesso non verrà più riprovato.
    • Il valore della maschera del settore non si basa più sulla dimensione fissa di optrom.
    • Un bug il quale causava errori frequenti del percorso durante l'I/O su dispositivi con percorsi multipli è stato corretto. (BZ#244967)
    • Il codice sorgente del driver è ora compatibile con kABI.
    • I puntatori dcbx sono ora impostati su NULL dopo aver reso disponibile la memoria.
    In aggiunta a questi aggiornamenti i firmware qla24xx e qla25xx inclusi nel driver qla2xxx sono ora aggiornati alla versione 4.04.09.
  • Il driver qla4xxx contiene ora un driver fault recovery migliorato. Tale aggiornamento corregge un bug nel driver il quale impediva il ripristino del driver in presenza di comandi non eseguiti rilevati sull'adattatore dell'host. (BZ#497478)
  • Questa release include il nuovo driver qlge. Esso aggiunge un supporto ethernet per gli adattatori 10GB QLogic FCoE. (BZ#479288)

9. Technology Previews

Le Technology Preview non sono attualmente supportate con i servizi di sottoscrizione di Red Hat Enterprise Linux, possono non essere funzionalmente complete e generalmente non sono idonee per un ambiente di produzione. Tuttavia queste funzioni sono incluse per convenienza degli utenti e per fornire una esposizione più ampia.
Le seguenti Technology Preview nella versione beta di Red Hat Enterprise Linux 5.4 risultano essere nuove o migliorate. Per informazioni più dettagliate sulle Technology Preview con Red Hat Enterprise Linux 5.4 consultare la sezione relativa alle Technology Preview delle Note tecniche 5.4 disponibili in http://www.redhat.com/docs/manuals/enterprise/

A. Cronologia della revisione

Diario delle Revisioni
Revisione 0.4Thu Jul 23 2009Don Domingo
Sezione Aggiornamenti driver di storage processata per controllo tech SME
Revisione 0.3Thu Jul 02 2009Ryan Lerch
Corretti diversi errori di battitura, aggiunte problematiche conosciute specifiche alla versione Beta.
Revisione 0.2Wed Jul 01 2009Ryan Lerch
Note di rilascio versione Beta.
Revisione 0.1Tue Apr 21 2009Ryan Lerch
Contenuto rilevante spostato nelle Note di rilascio 5.3.